La nozione di «bodily injury» impiegata nell’art. 17.1 della Convenzione di Montreal del 1999 sul trasporto aereo internazionale, per la prima volta al vaglio della Corte di giustizia UE.

The paper carries out a detailed analysis of the judgment of the Court of Justice of the E.U. of 20 October 2022, rendered in case C-111/21, in which the judges of Luxembourg have, for the first time, focused on the applicative scope to be recognised to the term «bodily injury» present in Article 17.1 of the 1999 Montreal Convention on International Carriage by Air. After reconstructing the underlying axiological framework of the 1999 uniform text and identifying the terminological and translational problems raised by the uniform rule, the essay reconstructs the preparatory work of the 1999 Convention and the logical-legal iter followed by the European Court. Finally, it contextualises the ruling of the European Court in the context of international case law on the subject.

Il lavoro opera una dettagliata analisi della sentenza della Corte di giustizia dell’U.E. del 20 ottobre 2022, resa nella causa C-111/21, nella quale i giudici di Lussemburgo si sono, per la prima volta, soffermati sulla potata applicativa da riconoscere alla locuzione «bodily injury» presente nell’art. 17.1 della Convenzione di Montreal 1999 sul trasporto aereo internazionale. Dopo aver ricostruito il quadro assiologico sotteso al testo uniforme del 1999 ed aver individuato le problematiche terminologiche e traduttive sollevate dalla norma uniforme, il contributo ripercorre i lavori preparatori della Convenzione del 1999 e l’iter logico-giuridico seguito dalla Corte europea. Esso, infine, procede a contestualizzare la pronuncia della Corte europea nell’ambito della giurisprudenza internazionale in materia.